Posts written by _sabba_

La Tiger 1200 XRT è una gran moto, e consente davvero lunghi viaggi in grande comodità.
È di una categoria superiore, assolutamente paragonabile alla regina del settore GS.
Anzi, a mio personalissimo avviso è anche meglio.
Hai evidenziato i pochi difetti della moto, tra l’altro condivisi con la maggior parte delle concorrenti (peso, ingombri, baricentro alto, calore motore).
Mi sto convincendo, giorno dopo giorno, che questi “pesi massimi” si stiano spingendo a livelli troppo estremi, nel senso che arriveremo presto a moto da 300 chili, grosse come mezze auto e forse più.
Forse, mio parere personalissimo, bisognerebbe contenere questa rincorsa alle maxi cilindrate (e ai maxi pesi che le accompagnano), perché non tutti gli utenti hanno il fisico di Lou Ferrigno (più facile simile a quello della Ferragni), e spostare quelle bestie da fermo a volte risulta una impresa non da poco.
Sto riscoprendo il piacere immenso di guidare moto di cilindrata molto più ridotta (oltre alla mia Tiger Sport 1050 posseggo anche un “immenso” Gilera NGR 250 2T da 138 chili x 38 cavalli, quasi sempre più che sufficienti per fare tutto e più di tutto).
Probabilmente la mia prossima moto sarà leggera e di media cilindrata (sul tipo della Yamaha Tracer 900 oppure la prossima Tiger 900).
Tanto dove si va con una, si va anche con le altre.
Ovviamente la comodità non è la stessa di una poderosa 1200-1300, ma le nuove realizzazioni di “media cilindrata” non sono più così distanti come un tempo.

Sicuramente ci sará.

Mi permetto di dissentire.
Ho avuto di tutto, monocilindrici, bicilindrici, quadricilindrici, ed ora solo tricilindrici.
Non so se ce la farei a tornare indietro.
Sono i motori più regolari, generosi e soprattutto gustosi che esistano.
Non hanno l’allungo dei quadricilindrici, ma ci vanno vicino, e a differenza dei “due” e dei “quattro” tirano sempre, dai 2000 ai 10000 giri senza soluzione di continuità.
Le vibrazioni sono contenutissime, anzi potrei dire inavvertibili, e il sound è da sballo.
Provare per credere.
La miglior moto stradale naked è la Triumph Speed RS 1050.
Il suo tre cilindri da 150 cavalli può tener testa alle supernaked da 200 cavalli (che offrono erogazioni nettamente più appuntite, ed ovviamente meno regolari), e ai bassi regimi tira come e più dei Desmodue,
Attenzione battaglione a quella moto!

Confermo, specie nella ultima versione da 141 cavalli.

Che sfiga, mi dispiace.

Ci sono svariati utenti, anche proprietari di moto di altre marche come il sottoscritto, ma ci sono anche alcune piccole regole che sarebbero il caso di rispettare, prima di infervorarsi (per nulla).
Presentarsi prima di porre domande, non scrivere in maiuscolo e avere un filino di pazienza.
Detto ciò, io non ho idea del valore della tua moto, proprio perché non la posseggo e non l'ho mai posseduta in passato (ho sempre avuto concorrenti).
Be patient...

Un quadricilindrico di media cilindrata, V-Tec o meno, non può garantire un poderoso tiro ai bassi regimi.
Per quello scopo ci sono i bicilindrici, e in parte i tricilindrici.
La forza del quattro cilindri stá nell'allungo e nell'omogeneità di funzionamento a tutti i regimi (da appena sopra al minimo), proprietà sconosciute ai bicilindrici e più limitate nel tre cilindri (che se ben realizzato può essere un buon compromesso, ma non raggiungerà mai le capacità di allungo del quattro cilindri).
Nell'utilizzo stradale la soluzione "tre" è probabilmente quella più efficace, perchè in genere non si riesce a sfruttare completamente il quattrocilindri (come invece accade in pista)
Ovviamente tutto dipende anche da come guida il pilota.
C'è chi predilige il tiro ai bassi e non sfrutta mai l'allungo (ad esempio mio fratello), c'è chi ama sentire frullare il motore fino al limitatore (come l'intutato della domenica sulla Futa), e c'è chi vuol sentire la moto "pronta" ad ogni regime (io).
Essendo io un utente del "terzo tipo", sono quasi "costretto" al tricilindrico (e l'esperienza con la Fazer8 non ha fatto altro che rafforzare la cosa), mentre mio fratello predilige i bicilindrici di cilindrata medio-alta.
Lo sforzo di Honda sul motore di CR e CT è comunque da premiare, perché con il V-Tec attenua i "difetti" del quattrocilindri, rendendolo comunque gustoso a (quasi) tutti i regimi, con il plus di una entrata in coppia "duetempistica", assolutamente da sbavo.

Ce ne sono di meglio fatti (esteticamente) della OJ Atmosfere Metropolitane.
Io ne avevo comprato uno per il passeggero (della Fazer8 ), che ora è (fortunatamente) inutilizzato.
Quelli sanno proprio di Vespa anni 60.
Io non ce la farei proprio a montarli.....

Una CrossRunner con 10 cavalli in più, una serie di mappe che aiutino ulteriormente l'erogazione, ed un prezzo rivisto (al ribasso) di un migliaio di Euro non avrebbe rivali.
Con il Know-How che possiede, Honda potrebbe benissimo farlo senza alcuno sforzo economico, anche perché ne venderebbe a pacchi (finalmente) e quel migliaio di € in meno si compenserebbe alla grande.

Ma i geni del marketing Honda dicono che il mercato richiede moto facili da guidare, senza cambio, senza frizione, quindi senza emozione, e devono procedere diversamente.....

Cosa ci volete fare!
Io che sono un motociclista "antico", non riesco proprio ad immaginarmi su una moto "nonmoto", un controsenso viaggiante come quelle col DCT.
Se proprio voglio guidare qualcosa di facilissimo, piuttosto mi ricompro uno schifosissimo scooter tradizionale.
Anzi, forse lo faccio per davvero a breve termine, specie se riesco a mettere le mani sul TMax di un amico che usa pochissimo.
Almeno mi ritrovo il commuter per andare a fare la spesa in centro, senza l'ansia del bauletto, frizzi e ballacchi.

Aggiungo una postilla su ciò che ci siamo detti in privato.
La Honda segue linee commerciali strane, a volte incomprensibili.
Pensate solo al SilverWing400, uno scooter che avrebbe fatto un enorme successo in Italia se fosse stato commercializzato sin da subito nella cilindrata originaria (che era appunto 400cc).
Invece di importarlo già nel 2000, i geni del marketing Honda hanno pensato bene di aumentarne la cilindrata e gonfiarne il prezzo (in modo spropositato) per far concorrenza al Yamaha TMax 500, già allora molto in voga.
Il 600 però non riuscì a fare i numeri, sia perché era nettamente inferiore al TMax dal punto di vista ciclistico (ma anche estetico), sia perché costava come un occhio della testa.
Poi, agli inizi del 2006 iniziarono ad importare la versione "light" da 400cc (5000€ in meno rispetto al 600, che si diversificava per una decina di componenti in tutto, con una differenza di prezzo reale quantificabile in 100€ al massimo), e da quel momento le vendite si impennarono ..... finché Honda smise di produrlo sostituendolo con un più "macchinoso" SW-T che non ha avuto certo lo stesso successo.
Per continuare a parlare di cavolate commesse da Honda, l'inspiegabile blackout di importazioni (negli anni passati) della VFR800 in Italia, ma regolarmente venduta in quasi tutti gli altri paesi della UE.
Ed ora la verità, o almeno quella che credo essere la veritá.
Honda ha inventato quella cosa strana che si chiama DCT, che permette di andare in moto anche a chi è sempre stato seduto in poltrona a guardare i film fagioli-western, e non ha mai acceso nemmeno un Ciao della Piaggio.
Ebbene, visto il successo ottenuto dai modelli che montano tale "gioiello" della scienza e della tecnica (che personalmente aborro come l'ebola), Honda punta solo su quelli, tant'è vero che la "resuscitata" CR1000F Africa Twin è predisposta per essere dotata dell'"indispensabile" automatismo.
Tutti gli altri modelli devono morire di stenti.
Ah, una nota sulla Africa Twin.
Ho avuto modo di provarla più volte, anche per una rivista specializzata, e nella versione con il cambio manuale mi è anche abbastanza piaciuta.
Ma ha un grosso problema!
Porta indegnamente il nome di una moto che è stato il mito di quando eravamo giovani, e vi spiego brevemente il perché.
La vogliono far passare da moto tuttofare, ma su strada le mancano motore (assolutamente sufficiente nel "fuori") e agilitá (la ruota da 21" non aiuta, anche se si avverte meno che su altre moto egualmente dotate), mentre in fuoristrada è tarpata dal peso abnorme (che non si avverte su strada) e dalle troppe sovrastrutture (che fanno fighi, ma in caso di caduta sono uccelli per diabetici).
Insomma, non è nè da uova nè da latte, come diceva la mia nonna.
È in pratica una V-Strom 1000 più bella, ma che va peggio dappertutto (per cui tanto vale comprarsi la Suzuki, che oltretutto costa anche un filino meno, e pesa anche meno).
Ora come ora io non comprerei nessuna Honda a parte la CR, vedete un po' voi!
Quando la toglieranno di produzione (viste le "testine" non penso accadrà tra tanto tempo) per quanto mi riguarda, dai cataloghi moto possono togliere tutta la produzione Honda.
Parola di (ex)Hondista.

Caro Alfredo, io parlo da esterno perché non ho la CrossRunner, ma ti posso dire due cose che ti faranno piacere se la sceglierai:
1) moto come la GS e la Tracer vantano alti numeri di vendita per motivi diversi, ma non certo per il valore intrinseco dei mezzi.
Non sono dei cessi, beninteso, ma non sono nemmeno il top tecnologico della produzione mondiale (anzi).
Il progetto della GS è vecchio come Noè, e la Tracer è costruita con particolari troppo economici (alcuni addirittura sotto gli standard cinesi) per contenere il prezzo di vendita e metterla sul mercato ad un costo molto inferiore alla concorrenza (circa 3000€). La BMW sa fare marketing in modo eccezionale, e vende la GS come se fosse oro colato, quando in realtà è una moto obsoleta e sorpassata. Però fa fighi possederla, e nessun proprietario ti dirà mai che vibra come un frullatore, mangia olio come Poldo (di Braccio di Ferro) mangiava i panini, fa star scomodo il passeggero (provate a chiedere a una zavorrina....), e non fa avvertire nulla di ciò che accade al pneumatico anteriore ("grazie" a quella idiozia tecnica del Telelever, che oltretutto la stessa BMW sta eliminando dalla produzione).
2) la CrossRunner, o anche la mia Triumph Tiger Sport, sono moto poco conosciute al pubblico ma nel contempo nettamente più tecnologiche delle due sopracitate bestseller.
Moto uniche nel loro genere, direi quasi da estimatori.
Possiamo definirle gioielli rari?
La domanda allora è questa: "è meglio comprare una moto standard, diffusissima e impersonale, oppure una moto particolare, unica e personale?
Ai posteri l'ardua sentenza...

Appena avvicini la chiave al blocchetto, l'antenna dell'Immobilizer capta il suo codice e dà alla ECU il consenso all'avviamento, a precindere dall'antifurto.
È ovvio che se hai l'antifurto inserito, la moto non si avvia nemmeno con la propria chiave, perché viene tolta tensione alla pompa di alimentazione carburante.

Si, è una moto praticamente monoposto!

E' una gran moto questa nuova Suzuki, con un motore da urlo e una guidabilità sopra alla media.
Anche il sound è celestiale, e la qualità generale percepita è davvero elevata, soprattutto rispetto al prezzo tutto sommato contenuto.
Non si possono confrontare le prestazioni di questo "mostro" con moto medie come la mia o la CrossRunner, figuriamoci con la "piccola" Versys.
Per me è un gran acquisto!

Mi permetterei di fare un piccolo OT sulla manutenzione degli scooter (quelli veri, non l'Integra).
Ok, gli scooter non hanno la catena da verificare/ingrassare ogni tanto, ma in compenso montano una trasmissione bisognosa di manutenzione frequente, costosa e a volte piuttosto complicata.
Vi garantisco che è così perche in garage ho avuto per decenni sia scooter che moto, e confrontando i tempi di manutenzione tra le due "specie", ho rilevato che quelli delle moto (rispetto a quelli degli scooter) sono ridotti a 1/10 o poco più.
Rulli, cinghie, frizioni che slittano, mollette, molle, cursori.... Che palle!
Ogni 2000-3000 km c'era da smontare tutto, pulire per bene e sostituire i pezzi usurati, pena rumoracci sinistri e mancanza di prestazioni.
Dal 2011 ho detto definitivamente basta agli scooter, che rispetto alle moto vere sono solo dei cessi (anche nella loro massima espressione come il TMax e il C600).
Perchè cessi?
Perchè costano come un occhio della testa, consumano come delle idrovore, hanno prestazioni abbastanza decenti (ma solo per un certo chilometraggio, poi decadono a causa delle stramaledette trasmissioni) ma hanno anche il peggior difetto del mondo, e cioè la pressochè totale mancanza di disponibilità di pneumatici davvero validi.
Con poco più dei 12000€ di un Tmax si comprano fiorfior di moto come la stessa Honda CrossRunner, la nuova CRF1000 Africa Twin, le Triumph Tiger Sport 1050, Tiger 800 XCX e SpeedTriple 1050, le Suzuki V-Strom 1000 e GSX-S1000(F), le Kawasaki Z1000SX e Versys 1000, e persino le BMW F800GS e S1000R, le Ducati Monster 821 e HyperStrada 837 e le MVAgusta Brutale 800, Rivale e Stradale (giusto per citare le più appariscenti).
Ma vogliamo scherzare?

Nell'ultimo W/E sono stato in moto sulle Dolomiti.
Prima di partitre ho fatto un check visivo della mia moto (livelli, tensione catena, spessore pastiglie freni, ecc). 30 secondi per vedere che era tutto a posto.
Ebbene, percorro più di 1000 chilometri in tre giorni, e una volta tornato a casa riverifico la moto. Tutto posto, compresa la catena.
Se avessi fatto lo stesso viaggio con un maxiscooter avrei dovuto smontare tutto perche la trasmissione era "andata".
Ora, l'Integra a me non piace (questione personale), ma la ritengo comunque un ottimo mezzo perchè dal punto di vista della manutenzione è paragonabile a una moto vera al 100%.
A parte il DCT (che per questo non amo), che in un futuro più o meno prossimo potrebbe dare problemi di affidabilità (vedi il "pistulino" di plastica da 2€ della trasmissione elettronica del Burgman 650).