Mi ricollego a questo post per non aprirne uno troppo simile sull'argomento.
Io sono motociclista da 43 anni esatti (in primavera del 1970, ancora dodicenne, "rubai" dalla cantina il Garelli a tre marce di mio nonno, ed iniziai a guidarlo per le stradine di campagna; erano tutte private, per cui non chiamate i Carabinieri...
).
A parte che allora il tempo (metereologico) era molto più bello dell'attuale, quel "furto" mi mise dentro una passione che dopo tanto tempo non è ancora scemata.
Anzi, semmai si è rinforzata!
Detto questo, ultimamente vengo spesso definito talebano perchè non concepisco moto che non abbiano il cambio a pedale, che fa "clack" quando va dentro la prima e che deve essere usato con la leva della frizione.
Analizzando le moto con il citato DCT, che non hanno nè la leva del cambio nè quella della frizione, mi si arrovellano le budella e non riesco nemmeno ad avvicinarmi.
Ho provato più volte l'Integra, lo scooterone dotato di tale dispositivo, e su quello posso anche soprassedere (anche se per me il classico variatore a cinghia rimane comunque il miglior tipo di trasmissione per uno scooter).
Il DCT non va male, anzi, ma non trovo naturale dover cambiare marcia con i polpastrelli (dopo aver percorso qualche chilometro non ce la faccio proprio a tenere su automatico, ed inevitabilmente commuto in Manuale con funzione Sport).
Però capisco che uno scooter debba essere comodo e "senza cambio", per cui riguardo all'Integra posso anche chiudere un occhio.
Sono magnanimo, vero?
Ma almeno l'Integra ha due leve sul manubrio!
Le moto con il DCT hanno la manopola sinistra "nuda e cruda", e sinceramente mi sento a disagio non avere nulla a portata di dita.
E soprattutto manca la leva del cambio, che è disponibile solo come optional.
No, chiamatemi Bin Sabba ma non datemi mai una moto senza cambio!