La trasmissione DCT “second generation”

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view post Posted on 27/9/2011, 16:00
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Da moto.it

Honda si appresta a presentare una famiglia di tre modelli, contraddistinti da un’unica “piattaforma” (termine bruttino, solitamente riferito al mondo delle auto, ma tant’è…), il primo dei quali lo conosciamo già: si tratta infatti del moto-scooter Integra presentato all’Eicma 2010. E che Honda ripresenta oggi in veste definitiva, e in configurazione gran turistica. Degli altri due, per ora, non si sa ancora nulla.

La Casa di Tokio ha pensato quindi di realizzare una serie di veicoli di media cilindrata e di elevata qualità, realizzati secondo concetti differenti per soddisfare le esigenze di spostamento rapido di svariati tipi di utenti di tutto il mondo, garantendo comunque grande facilità di guida, economicità d’esercizio e un elevato rispetto per l’ambiente. Mezzi caratterizzati da un baricentro molto basso, quindi di facile approccio, con un motore dalla coppia notevole specialmente ai bassi e medi regimi: un motore, com’è ormai noto, bicilindrico parallelo e raffreddato a liquido da 700 cc (alesaggio e corsa 73x80 mm) logicamente alimentato tramite iniezione elettronica PGM-FI abbinato con la seconda generazione della sofisticatissima trasmissione a doppia frizione a controllo elettronico che esordì lo scorso anno con la poderosa VFR1200 DCT - prima moto al mondo ad utilizzare una soluzione del genere – con la possibilità di utilizzare anche un cambio manuale a sei marce.

La trasmissione DCT “second generation”, realizzata con la tecnologia già appricata sui veicoli ATV, è più piccola e leggera, e gode di un circuito idraulico accorciato del 40%, e di un solenoide lineare integrato sotto al coperchio del carter destro, in sostituzione di quello esterno precedente. Il software, inoltre, qui gode di una nuova funzione, che facilita ulteriormente la guida: in pratica, ora il sistema è in grado di riconoscere – qualunque sia la scelta effettuata dal pilota - se si sta guidando in città piuttosto che su un passo di montagna, adeguando di conseguenza i suoi tempi di reazione, ed ottimizzando i consumi.

Il nuovo bicilindrico Honda, monoalbero in testa con 4 valvole per cilindro, ha i gruppi termici inclinati in avanti di 62°, è fasato a 270° ed è dotato di contralbero di bilanciamento per la riduzione delle vibrazioni, che aziona anche la pompa dell’olio. L’aspirazione avviente tramite un unico condotto che serve entrambi i cilindri, sdoppiato internamente per consentire al flusso di alimentazione di servire le camere di scoppio in tempi differenti, con l’aiuto di apposite camme d’aspirazione a doppio profilo.

Questo sofisticato propulsore è accreditato di percorrenze chilometriche di un buon 40% superiori (secondo i calcoli dei progettisti) rispetto ai maxi-scooter bicilindrici attualmente esistenti: vengono infatti dichiarati oltre 27 km/litro (calcolo effettuato in modalità WMTC, come consuetudine di Honda), con ridottissime emissioni allo scarico sia a livello di monossido di carbonio (CO) che di idrocarburi (HC) e monossido di azoto (NO), grazie anche al lavoro del catalizzatore a tre vie, sistemato nell’unico collettore di scarico immediatamente all’uscita dei condotti in esso convergenti, per potersi attivare immediatamente. Consumi molto bassi, dunque, e serbatoio parimenti ridotto - ma comunque con una notevole autonomia - a tutto vantaggio dell’intero progetto, in termini di compattezza generale e possibilità di “stivaggio”, caratteristica fondamentale per gli utenti i mezzi del genere.





Non so come la pensiate ma a me le novità tecnologiche e stilistiche interessano sempre, non sempre si dimostrano migliorative ma quantomeno dimostrano inventiva e capacità di vedere oltre le solite best sellers.
La Crossrunner stessa è spesso soggetta a critiche o perché troppo innovativa in termini stilistici o perchè "è solo una vfr col vestito diverso". Ma perchè ogni moto deve essere sempre nuova dalla a alla z? e i costi ???
Non capisco comunque chi perde tempo a denigrare motociclette che non ritiene belle o interessanti. Basta non comprarle. Punto.

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Edited by Teo76 - 7/10/2011, 00:48
 
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view post Posted on 27/2/2012, 21:53
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Paolino

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Condivido quello che dici,purtroppo quelli che criticano sono quelli che poi comprano delle moto che costano un pozzo di soldi e sono di concezzione vecchie come il cucco,basta vedere quel catamarano della moto più venduta in assoluto Bmw gs oppure rt ancora raffredate ad aria con problemi al cuscinetto del cardano,e di spegnimento senza motivo,io non ho niente contro la bmw,ognuno compra quello che più gli si addice però non critichi chi ripropone una moto che nonostante siano parecchi anni che è proggettata,la ripropone vista e corretta e adeguata ai gusti di oggi,e nonostante il progetto non nuovo e avanti anni luce alla concorrenza,non parliamo poi dei nuovi modelli che tu ai citato con doppia frizione,con ruote alte abs di serie,bassi consumi,e una estetica diversa dalle altre,che cosa vuoi di più,non parliamo poi del x turer ,una moto all'avanguardia ben costruita bella da vedere,con un prezzo competitivo,e cosa non indifferente AFFIDABILITAHonda i miei amici anno delle bmw adventur,ma sono obbiettivi e non denigrano le altre moto,ex propietari di africa twin o di transalp,giustamente dicono che il successo della gs e dovuto all'abbandono delle altre case di quella nicchia,e una volta che perdi il mercato diventa più dura riconqistarlo
 
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view post Posted on 28/2/2012, 20:21
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Paolino

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CITAZIONE (MUSPA @ 27/2/2012, 21:53) 
Condivido quello che dici,purtroppo quelli che criticano sono quelli che poi comprano delle moto che costano un pozzo di soldi e sono di concezzione vecchie come il cucco,basta vedere quel catamarano della moto più venduta in assoluto Bmw gs oppure rt ancora raffredate ad aria con problemi al cuscinetto del cardano,e di spegnimento senza motivo,io non ho niente contro la bmw,ognuno compra quello che più gli si addice però non critichi chi ripropone una moto che nonostante siano parecchi anni che è proggettata,la ripropone vista e corretta e adeguata ai gusti di oggi,e nonostante il progetto non nuovo e avanti anni luce alla concorrenza,non parliamo poi dei nuovi modelli che tu ai citato con doppia frizione,con ruote alte abs di serie,bassi consumi,e una estetica diversa dalle altre,che cosa vuoi di più,non parliamo poi del x turer ,una moto all'avanguardia ben costruita bella da vedere,con un prezzo competitivo,e cosa non indifferente AFFIDABILITAHonda i miei amici anno delle bmw adventur,ma sono obbiettivi e non denigrano le altre moto,ex propietari di africa twin o di transalp,giustamente dicono che il successo della gs e dovuto all'abbandono delle altre case di quella nicchia,e una volta che perdi il mercato diventa più dura riconqistarlo

Per me l'affidabilità di un mezzo viene prima di qualsiasi altra cosa: potenza, agilità, prezzo, comodità, protezione ....
Sono tutti aspetti importanti, ma se vai in giro ti devi sentire tranquillo.
 
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view post Posted on 23/5/2013, 16:22

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Mi ricollego a questo post per non aprirne uno troppo simile sull'argomento.

Io sono motociclista da 43 anni esatti (in primavera del 1970, ancora dodicenne, "rubai" dalla cantina il Garelli a tre marce di mio nonno, ed iniziai a guidarlo per le stradine di campagna; erano tutte private, per cui non chiamate i Carabinieri... :lol: :lol: ).
A parte che allora il tempo (metereologico) era molto più bello dell'attuale, quel "furto" mi mise dentro una passione che dopo tanto tempo non è ancora scemata.
Anzi, semmai si è rinforzata!
Detto questo, ultimamente vengo spesso definito talebano perchè non concepisco moto che non abbiano il cambio a pedale, che fa "clack" quando va dentro la prima e che deve essere usato con la leva della frizione.
Analizzando le moto con il citato DCT, che non hanno nè la leva del cambio nè quella della frizione, mi si arrovellano le budella e non riesco nemmeno ad avvicinarmi.
Ho provato più volte l'Integra, lo scooterone dotato di tale dispositivo, e su quello posso anche soprassedere (anche se per me il classico variatore a cinghia rimane comunque il miglior tipo di trasmissione per uno scooter).
Il DCT non va male, anzi, ma non trovo naturale dover cambiare marcia con i polpastrelli (dopo aver percorso qualche chilometro non ce la faccio proprio a tenere su automatico, ed inevitabilmente commuto in Manuale con funzione Sport).
Però capisco che uno scooter debba essere comodo e "senza cambio", per cui riguardo all'Integra posso anche chiudere un occhio.
Sono magnanimo, vero?
Ma almeno l'Integra ha due leve sul manubrio!
Le moto con il DCT hanno la manopola sinistra "nuda e cruda", e sinceramente mi sento a disagio non avere nulla a portata di dita.
E soprattutto manca la leva del cambio, che è disponibile solo come optional.
No, chiamatemi Bin Sabba ma non datemi mai una moto senza cambio!


:D :D
 
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view post Posted on 27/5/2013, 00:06
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Alexxx-65
view post Posted on 3/6/2013, 21:29




CITAZIONE
Le moto con il DCT hanno la manopola sinistra "nuda e cruda", e sinceramente mi sento a disagio non avere nulla a portata di dita.

Provata ieri, la VuFeRona 1200 DCT. Che dire: la mancanza della leva della frizione mi ha creato il panico, ma è durato il tempo dei primi 3 stop incontrati per strada. Dopo, tutto è venuto naturale.
Guarda, se Honda ha fatto ciò è semplice: il futuro è quello, tra l'altro molto più vicino di quanto possiamo immaginare.
Posso fare un paragone da fotografo? Il cambio manuale sta al rullino come il DCT sta al digitale.
Ne riparleremo.
 
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pella78
view post Posted on 3/6/2013, 21:38




CITAZIONE (Alexxx-65 @ 3/6/2013, 22:29) 
.
Posso fare un paragone da fotografo? Il cambio manuale sta al rullino come il DCT sta al digitale.
Ne riparleremo.

...ora capisco perché ogni tanto vorrei ancora scattare delle diapositive... :D
Battute a parte, per un'uso cittadino e/o con motori con poco tiro (vedi il 700), ha sicuramente un suo perché...ma per tutti gli altri casi ancora non mi convince.... ^_^
 
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view post Posted on 9/6/2013, 08:26

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Da vecchio motociclista io non ritengo il cambio automatico una caratteristica prettamente motociclistica, pertanto lo aborro totalmente.

;)
 
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view post Posted on 9/6/2013, 19:31
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CITAZIONE (_sabba_ @ 9/6/2013, 09:26) 
Da vecchio motociclista io non ritengo il cambio automatico una caratteristica prettamente motociclistica, pertanto lo aborro totalmente.

;)

Condivido al 1000 %, se mi togli la gestione delle marce è come averlo moscio. :woot:
 
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view post Posted on 9/6/2013, 20:44
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Io ho un amico con il vfr 1200 con il cambio automatico e si trova benissimo.
Ma non dobbiamo confondere il DCT con il cambio automatico.
Il dct (doppia frizione) può essere automatico o manuale, scelta che spetta al singolo motociclista.
In particolare io promuovo la tecnologia a doppia frizione perchè velocissima nel cambio di rapporto, poi avere o meno anche il cambio automatico dipende dall'uso, dall'esperienza del pilota e dal gusto personale.
:cheers.gif:
 
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STECROSS
view post Posted on 12/6/2013, 17:34




in effetti, dopo un primo "smarrimento", ho avuto modo di provare moto con questo tipo di trasmissione. Tra l'altro non servono per forza i polpastrelli perchè se vuoi ti montano la leva del cambio, che chiaramente utilizzi senza bisogno di schiacciare la frizione.

Ecco, proprio quì sta il punto:
io sarei anche contento di azionare la leva, certo con il piede!!, senza bisogno di schiacciare la frizione, ma come faccio a rinunciare al gusto di UNA SFRIZIONATA in partenza da un semaforo, oppure un colpetto di frizione in sorpasso giusto per avere un pò di gusto in più, oppure ancora un colpo di frizione per fare UN'IMPENNATINA... :o: :rolleyes:
lo sò, sono ragazzate, ma prova a farle con un DTC

Lampss
 
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view post Posted on 13/6/2013, 10:39

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Perchè non voglio nemmeno sentir parlare di DCT (o comunque di un cambio automatico) applicato a una moto?
Vi spiego l'effetto rotonda......
Quando entrate in una rotonda con una moto normale (e cioè dotata di cambio meccanico comandato a pedale), di norma scalate le marce necessarie per affrontarla, e mantenete quella marcia durante la curva e la successiva riaccelerazione.
Ebbene, il mefitico DCT (se lasciato in automatico) vi inchiappetta, perchè appena ridate il gas inserisce una marcia inferiore (o anche due), con il risultato poco piacevole di sentirsi proiettati fuori dalla rotonda, anche se non avevate alcuna intenzione di fare ciò.
Inoltre se ne frega bellamente dello stato del manto stradale, e se l'asfalto è bagnato quella diabolica scalata a metà curva potrebbe innescare un derapone (non voluto) o anche qualcosa di peggio.
Io non lo voglio nemmeno in regalo.

:(
 
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12 replies since 27/9/2011, 16:00   337 views
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