Occhio ai limiti di velocità all'estero

Boh! Malenco. Fare di tutta l'erba un fascio e ragionare per luoghi comuni non è molto intelligente. Ho visto turisti italiani in francia riprendere degli svizzeri che lordavano i marciapiedi e di esempi così ne ho a bizzeffe.

Avendo dato origine al dibattito, mi corrono l'obbligo e l'onestà di aggiungere che la multa in Svizzera mi ha colto di sorprea, quella in Francia no, avevo visto l'autovelox e me ne sono fregato nell'illusione dell'impunità. L'autovelox CH era nella zona di Bellinzona. Ho fatto l'autostrada perchè, dovendo arrivare fino a Dunkerque per vedere la famosa spiaggia (il museo era chiuso per allestimento, mannaggia, in previsione del film) e poi scendere su Waterloo e le Ardenne e avendo solo otto giorni, avevo poco tempo. Non sapevo dell'accordo internazionale sulle multe, d'ora in poi starò molto attento. Non amo molto gli svizzeri, ammetto, perchè saranno anche rispettosi delle legge e dell'ambiente, ma quando vengono in Italia, soprattutto i ticinesi a Milano, fanno il comodo loro approfittando dei controlli meno severi.
Grazie per gli auguri di guarigione, per ora ho recuperato il 60-70% del movimento del braccio ma ancora non ho ripreso la moto, non sono affatto sicuro di riuscire a tenerla su nelle manovre da fermo. Speriamo di averne ancora voglia (mi sembra di sì, quando la guardo la voglio ma magari poi avrò paura). A 65 anni e dopo molte fratture si è dolorosamente consapevoli del fatto che il recupero dagli incidenti comincia a diventare lungo.
Lamps a tutti
Paolo

Certo, Buba, hai ragione, le generalizzazioni lasciano sempre il tempo che trovano, io sono un motociclista di solito disciplinato (soprattutto nelle soste, odio le moto messe sui marciapiedi stretti) ma sui limiti, per esempio, lascio a desiderare. A Milano stanno diventando un incubo, soprattutto sugli stradoni di periferia, 50 km sulle tre corsie, se te ne scordi sei morto