Non è una risposta sola, e non è nemmeno semplice.
Provo comunque a darla...
1) a velocità costante (in curva) il comportamento dinamico della moto si stabilizza, a meno che non varia il raggio della curva stessa
2) se si decelera la moto tende a chiudere la curva
3) se al contrario si accelera la moto tende ad allargare la traettoria.
4) se il motore è sottocoppia (giù di giri) la moto potrebbe allargare la traettoria
5) se invece il motore è troppo su di giri potrebbero avvenire due cose (a seconda del grip delle gomme):
a) perdita di aderenza del posteriore
b) la moto chiude la curva
6) in folle la moto tenderà sempre ad allargare la curva (da evitare)
7) sarebbe meglio evitare di aprire a tutto gas in curva sulle strade pubbliche, soprattutto utilizzando moto con potenze di un certo livello. Le velocità in gioco diventano importanti, di pari passo con il pericolo per il driver e per chi si trova nelle vicinanze. Anche i piloti di MotoGP parzializzano il gas il curva, e i vecchi duetempisti come il sottoscritto lo fanno di prassi, come a creare una sorta di controllo elettronico di trazione "umano".
Le ultime generaioni di ipersportive (e non solo) sono dotate di dispositivi elettronici che emulano il bravo pilota di un tempo, parzializzando in via elettronica le farfalle dell'iniezione. In alcuni casi è possibile aprire a tutto gas prima del cosiddetto "centrocurva" (o punto di corda), ma solamente se il raggio della curva tende ad aprirsi.
In tutti gli altri casi l'highside (il pilota viene catapultato via dalla moto) è dietro l'angolo. Vedi Pedrosa quando Marquez gli ha involontariamente "stracciato" il cablaggio del sensore del Traction Control.
P.S. Ti fa onore che tu chieda queste cose, perché è chiaro sintomo di quanto tu voglia diventare un vero motociclista. Lo scooterista classico, che solitamente usa un mezzuccio da 10-15 cavalli si e no, non si pone di certo il problema....