Mi fa molto piacere che la CrossRunner rimanga in commercio, oltretutto immutata.
È un bene per i possessori attuali e per quelli futuri, che si ritroveranno sotto al sedere una gran moto.
Detto questo, ho molte riserve sulle altre novità Honda, che in generale mi hanno deluso.
La VFR800 è indubbiamente un'ottima moto, ma è stata riproposta identica alla precedente con la sola sostituzione delle pinze dei freni anteriori.
Mah, non mi ha convinto, o perlomeno non può essere definita novità.
Per le 650 invece spendo una parola buona.
Nell'ottica di rientrare nelle sempre più restrittive norme antinquinamento le cilindrate devono crescere, e pertanto Honda si è adeguata riproponendo, rinfrescati, alcuni modelli della classe media.
Peccato siano uscite di scena moto valide come la Hornet. Vabbè!
Ora torno a bomba (batteriologica), e cioè vorrei dire due cosine sulla serie NC750.
Ci sono alcuni aspetti (pochi) che condivido, altri che aborro (molti).
Ad esempio il "fantastico" rapporto peso potenza sull'ordine del 4:1, oppure il fatto che d'ora in avanti il DCT sia precluso ai neopatentati (finché non usciranno le versioni depotenziate con un rapporto peso potenza tendente al 5:1).
Se fosse per me, che sono un motociclista antico, il DCT non dovrebbe nemmeno esistere, e se un novizio vuole diventare motociclista (magari partendo dalla "condizione" di scooterista) dovrebbe perlomeno imparare ad utilizzare il cambio, anche solo per conoscere meglio il comportamento di una motocicletta.
Facilitare troppo l'utilizzo della moto potrebbe essere una arma a doppio taglio.
In moto bisogna saperci andare.
Scusate la crudezza, ma è una questione di sicurezza per se è per gli altri.
Finisco con un piccolo OT. La moto più bella del salone è la prima che vedi entrando e l'ultima che vedi uscendo. Non sono diventato matto, perché parlo della stessa moto, cioè la MvAgusta Turismo Veloce 800 che è esposta al padiglione 2 lato metropolitana.